venerdì 3 gennaio 2020

#33 LA SINTESI FINALE

Eccoci qui, siamo giunti alla fine di questo percorso di analisi degli oggetti, di storia delle cose.
Devo ammettere che questo percorso conoscitivo non è stato per niente facile, perché io in prima persona mi sono trovato ad approfondire argomenti che non avrei mai pensato di sviscerare in modo autonomo. Le difficoltà sono sorte dal fatto che mi sono concentrato su di un oggetto, le copertine dei libri, che troviamo quasi quotidianamente sotto i nostri occhi, ma che non ci fermiamo mai ad analizzare dal punto di vista storico ed evolutivo.

L'inizio dell'analisi è partita da un luogo a me molto caro e che mi ha insegnato molto sulla nostra storia: Piazza della Signoria,  a Firenze.
Inizialmente ho analizzato alcuni aspetti legati al luogo da me scelto, come ad esempio il cercare di capire da dove e perché deriva il nome stesso del luogo, oppure cercare miti, citazioni e libri di mia precedente conoscenza che mi permettessero di trasmettere ciò che io ho vissuto in quel luogo, ad un lettore che magari non ha mai avuto la fortuna di spenderci del tempo, riportando quindi opere, attrazioni e luoghi che sono dei cardini della mia scelta. Per permettere poi al lettore di immedesimarsi nella mia esperienza ho optato per inserire delle cose da me viste e che mi hanno colpito in quanto mai viste prima o caratteristiche del luogo.
Proprio in questo luogo mi è stato regalato un oggetto, una copertina di pelle in cuoio per l'appunto, a cui sono molto affezionato e che ho scelto come punto di partenza del mio percorso conoscitivo.
Sono quindi partito facendo un analisi linguistica dell'oggetto, per capirne le varie evoluzioni fonetiche all'interno delle varie società, studiandone quindi i nomi, per poi passare ad un'analisi morfologica e materialistica, analizzandone la  tassonomia, i materiali che lo compongono e l'anatomia, al fine di aiutare il lettore ad inquadrare bene il contesto dell'oggetto, la sua storia e la sua evoluzione.
Dopodiché ho scelto di toccare anche argomenti più attuali come l'uso passato e odierno di tale oggetto e una mia visione futura di esso. Per racchiudere un po' questi concetti mi sono divertito ad immaginare un museo dedicato all'oggetto, riportante i popoli che ne hanno promosso lo sviluppo, e in cui l'oggetto ha visto la sua maggiore importanza, ma anche una personalità che secondo me potesse diventare un credibile testimonial dell'oggetto in virtù della sua formazione e delle sue ricerche.

Importante poi, dal mio punto di vista era evidenziare come siamo circondati dalle copertine dei libri, nei contesti più disparati, anche se spesso trascuriamo questa cosa, ad esempio lo si può trovare correlato alla cucina, nella musica, nell'arte e nel cinema, addirittura nei tra i brevetti ed i fumetti e molto più semplicemente, a casa nostra e nella letteratura essendo quello un campo molto affine all'oggetto.

 Hanno trovato spazio nel mio percorso anche degli articoli più "leggeri" nei quali parlo di contesti diversi in cui la cosa è presente (per esempio i proverbi o i francobolli).

Ho poi scelto, di fermarmi, e fare dei brevi recap, circa a metà e alla fine del nostro percorso,al fine di aiutare il lettore a non perdersi durante le varie trattazioni facendo una mappa concettuale e  una nuvola di nomi, che evidenziassero i concetti e i nomi importanti legati all'oggetto, e poi alla fine un abbecedario e un breve elenco delle azioni che si compiono con la cosa.

Ho anche analizzato dal punto di vista evolutivo l'oggetto, ovvero come veniva prodotto in antichità in contrapposizione con le moderne tecniche di produzione, che una società sempre più industrializzata necessita, con l'annessa numerologia che diventa vitale per poter governare efficacemente l'enorme mole di produzioni letterarie in serie. Legato a questo è stato anche molto interessante scoprire come la copertina avesse nel corso degli anni cambiato la sua funzione, e di vedere come i concetti design e marketing al giorno d'oggi la facciano da padrona sulle copertine dei libri.

Detto ciò , il mio augurio è con quest'opera, di essere riuscito ad arricchire il lettore facendogli conoscere sfaccettature tra le più disparate, ma perché no, anche la semplice storia, di un oggetto semplice, ma che è parte integrante della nostra società, della nostra storia, e che può dirci molto sulla nostra evoluzione.

Marco Alborghetti

lunedì 16 dicembre 2019

#32 LE AZIONI DELLA COSA / CON LA COSA

Pensando alle copertine dei libri,le prime azioni che mi vengono in mente (in questo caso fatte dalla cosa o con/sulla cosa) sono:



-Proteggere
- Rivestire
-Trasportare
- Sfogliare
-Leggere
-Toccare
-Riporre
-Aprire
-Chiudere












#31 l'ABC DELLA COSA

A: Alette
Esse sono, come precisato in un post precedente un sostegno per il libro

B: Biblioteca
E' sicuramente il posto in cui si possono trovare un gran numero di copertine di libri.

C: Cuoio
Rappresenta il materiale del quale è fatto l'oggetto da me scelto.

D: Dedica
La dedica, di norma viene fatta dall'autore sulla copertina interna del libro, seguita dalla sua firma.

E: Edizione
Come già detto, nel caso il libro venga ristampato in più edizioni, di norma il numero dell'edizione viene riportato sulla copertina

F: Frontespizio
Il frontespizio rappresenta la facciata di presentazione di un libro. E' la prima cosa che noi osserviamo in un libro, con il suo titolo e le sue immagini.

G: Giornale
In questo caso, si intende finire sulla copertina di un giornale, come una notizia di grande rilievo.

H: Han
Celebre dinastia cinese, da collocare temporalmente nel terzo secolo a.C. E' stata una delle prime dinastie a produrre copertine di libri per i volumi più importanti della famiglia reale.

I: ISBN
Rappresenta una sequenza numerica e un codice a barre presente sul retro della copertina.


L:Logo
Il logo, convenzionalmente viene stampato sul frontespizio del libro.

M: Mondadori
La Mondadori rappresenta nel panorama italiano una delle più grandi case editrici italiane. Producendo libri, è strettamente collegata con le copertine dei libri.

N: Narrazione
La copertina di un libro sopratutto quando magari questo viene scelto tra tanti in una libreria, è proprio quella cosa che ci introduce alla storia, e in un certo qual senso alla narrazione, grazie al suo stile e alle sue immagini.

O: Opuscolo
Le copertine degli opuscoli sono fatti con la stessa carta delle pagine del libro.

P:Prezzo
Il prezzo viene riportato sulla copertina, in corrispondenza del retro del libro.

Q: Quaderno
Il quaderno, sopratutto quelli scolastici, di norma presentano una copertina molto colorata.

R: Rilegatura
Le copertine vengono rilegate sul blocco di pagine, al giorno d'oggi ad esempio si fa uso della rilegatura a caldo.

S: Sovraccoperta
E' un involucro di carta plastificata che viene applicata intorno alla copertina, sulla quale vengono applicate informazioni relative all'autore, al luogo e alla data di pubblicazione. In questi casi si può verificare che la copertina sottostante sia tutta di uno stesso colore.

T: Titolo
Il titolo del libro viene inciso sulla copertina.

U: Usura
La copertina dei libri serve proprio a proteggere il libro, evitandone così l'usura.

V: Vetrine
Nelle librerie, generalmente, vengono posti in vetrina in volumi con le copertine più accattivanti, con colori sgargianti, in modo da attirare l'attenzione di un eventuale cliente.


X: Xilografia
Metodo di stampa di origine cinese, risalente all' VIII secolo d.C. Veniva usato per la riproduzione di massa di libri di carattere popolare. Il processo nasce per un utilizzo sul legno, passando poi alla carta e cartone. Anche le copertine dei libri vennero prodotte grazie a questa tecnica.


Y:Yucca
La yucca, è un particolare tipo di piante, originaria del centro America ( Messico e Louisiana), la cui cellulosa è molto apprezzata ed usata nella produzione della carta, che in quei paesi viene usata in contesti artigianali per rivestire internamente le copertine dei libri.

Z: Zhen
Funzionario dell'impero cinese che, nel 1298 introdusse i caratteri mobili fatti in legno, più resistenti di quelli in argilla precedentemente esistenti. Questa innovazione fu rivoluzionaria e fondamentale nello sviluppo della stampa, anticipando anche Gutenberg.

#30 LA SCIENZA E LA TECNICA DELLA COSA

Inquadrare le copertine dei libri nella dimensione fisico/chimica non è facile, per il fatto che è un oggetto nato moltissimo tempo fa da materiali naturali, senza quindi avere processi chimici o funzionamenti fisica particolari.
Discorso diverso invece, è se si guardano i processi produttivi: infatti con la l'inizio della rivoluzione industriale e con la nascita della stampa per la massa popolare, c'è stata una crescente richiesta nella produzione di volumi letterari. Questo ha portato all'industrializzazione dei processi produttivi dei libri e delle copertine, che prima erano prodotte in maniera artigianale da maestri e orafi.
Al giorno d'oggi esistono macchinari estremamente avanzati che svolgono le funzioni produttive dal trattamento iniziale dei materiali, fino alla prodotto finito.
In questo contesto, alcuni processi chimici innovativi, hanno permesso l'uso di nuovi materiali, come il cartonato (che nel medioevo non esisteva), per permettere ancora una maggiore distribuzione di volumi.
Di seguito si riporta il link di un'azienda produttrice dei suddetti macchinari
link--> azienda per produzione copertine

Copertina in cartonato utilizzata nella maggior parte dei volumi moderni

#29 I NUMERI DELLA COSA

Dovendo trovare dei numeri legati alle copertine dei libri, ho preso alcuni volumi dalla mia libreria, trovando più numerologia di quanto non mi aspettassi.

-Prezzo: generalmente sul retro dei libri è presente un prezzo, il cosiddetto "prezzo di copertina", che può essere stampato direttamente sulla copertina o applicato mediante una carta adesiva.

-ISBN: la maggior parte dei libri (esclusi quelli antichi) presentano sul retro un codice a barre, sopra la quale è disposta una sequenza numerica, utilizzata al momento dell'acquisto nel caso in cui lo scanner di lettura del codice a barre non funzioni.

-Anno di pubblicazione: generalmente è molto facile trovare l'anno di pubblicazione sul retro delle copertine dei libri.

-Anno di  nascita dell' autore: E' molto comune trovare sul retro delle copertine o ,anche in questo caso, se ne sono fornite, all'interno delle alette, una breve biografia dell'autore del libro, all'interno della quale si esordisce quasi sempre con la data di nascita (giorno e anno in formato numerico).

-Numero del libro: Nel caso il libro faccia parte di una collana più ampia, si trova, generalmente sula copertina il numero del libro all'interno della collana. Generalmente si trova anche sul dorso della copertina, per poterlo riconoscere nel caso esso sia riposto in una libreria.

-Edizione: Capita spesso che un libro, sopratutto se questo è molto famoso, subisca delle ristampe. In tal caso, di norma l'edizione del libro viene riportata in basso sul frontespizio della copertina.

#28 IL PROTAGONISTA DELLA COSA

Pensando ad un protagonista della cosa, dopo averci riflettuto, ritengo che una persona che possa essere in grado di fare da testimonial, per una campagna pubblicitaria di vendita o una campagna pubblicitaria su un eventuale programma tv (come del resto ha già fatto), possa essere Alberto Angela.

Alberto Angela, è un famoso divulgatore scientifico, oltre che paleontologo, celebre per la sua costante presenza nei programmi: Ulisse, il piacere della scoperta e SuperQuark.
E' nato a Parigi, l'8 Aprile del 1962 ed è figlio di Piero Angela, altro celebre divulgatore scientifico con cui collabora attivamente nella produzione dei programmi sopra citati.
Si è laureato con lode a Roma, all'università "La Sapienza", per poi specializzarsi negli Stati Uniti d'America in paleontologia e paleoantropologia.

In virtù della sua presenza televisiva, e del contesto all'interno del quale lo si trova, come detto, lo ritengo un perfetto testimonial di una possibile campagna pubblicitaria di un programma che tratti la storia della nascita, dell'uso e dell'evoluzione delle copertine dei libri nei vari periodi storici e all'interno delle varie società del passato.

Di seguito si allega un link ad una pubblicità in cui si può vedere come Alberto Angela svolga un'attività promozionale del suo programma tv "Meraviglie - La penisola dei tesori", andato in onda nel 2018.
link--> Pubblicità "Meraviglie - La penisola dei tesori"

lunedì 9 dicembre 2019

#27 IL MUSEO DELLA COSA

Dovendo pensare ad un museo che abbia come argomento principale le copertine dei libri, penso che mi orienterei verso un museo che descriva la loro storia e la loro evoluzione nel tempo, fino ad arrivare ad una sala, l'ultima,  in cui si possono vedere degli sviluppi futuri delle copertine legate al loro utilizzo.
Per arricchire ancor di più la collezione metterei per ogni sala, il libro o i libri più emblematici del tempo storico da cui la copertina proviene, in modo da dare anche un'idea storica al fruitore dell'opera che può così capire un pezzo importante del tempo.

Dopo un ingresso convenzionale, la sala introduttiva tratterebbe delle prime copertine ritrovate e dei libri che custodivano, in modo da, come già evidenziato in altri post, far vedere come le prime di esse fossero uno strumento di protezione. Proseguendo nelle sale ne farei alcune trattanti i periodi storici più importanti, che corrispondono a quelli con il maggior sviluppo della scrittura e della letteratura,
passerei dunque ad una sala dove ad ogni angolo della stessa vengono posti delle copertine di popoli successivi, come ad esempio egizi, sumeri, assiri ecc.

Successivamente, una sala sarebbe dedicata interamente alla cultura greca, la quale ha contribuito enormemente allo sviluppo della letteratura e della filosofia, regalandoci produzione che ancora oggi sono lette ed apprezzate e da queste le loro copertine.

Andando avanti si arriverebbe al periodo medievale con un netto cambiamento nello stile, evidenziato dai ricami in oro e dalla cura e dalla ricercatezza nei particolari, sopratutto per le copertine, dove più erano adornate, più il volume era pregiato. Si riporterebbero quindi dei testi sacri e delle opere legate alla cristianità.

La stanza successiva è forse una delle più importanti, quella del rinascimento: questa sala sarebbe dedicata interamente a questo periodo storico visto l'enorme contributo che è stato dato da quest'epoca in termini letterari, sopratutto in Italia. Si riporterebbero volumi letterari, filosofici ma non solo: visto il periodo anche libri trattanti l'arte come ad esempio "Le vite" di Giorgio Vasari, celebre artista e storico dell'arte del passato.

Le successive due stante tratterebbero l'ottocento e il novecento riportando testimonianze dei cambiamenti socio-politici che hanno caratterizzato questi due secoli, in particolare per il novecento verrebbero messe delle opere trattanti la guerra e i regimi, in modo da evidenziare come durante lo stesso secolo, ci fossero delle evidente scelte nella stesura delle opere e delle copertine, date dalla censura che c'era durante i periodi di regime.

Infine l'ultima sala, come detto, tratterebbe l'evoluzione attuale che il libro sta vivendo, un'evoluzione sempre più tecnologica e meno cartacea.Sarà dedicato uno spazio in questa sala all'immaginazione del lettore che potrà scrivere, come secondo lui si evolveranno le copertine dei libri e quali scelte stilistico-economiche verranno fatto in futuro.