sabato 12 ottobre 2019

#2 LE COSE

Firenze, e in particolar modo Piazza della Signoria, sono senza ombra di dubbio caratterizzate da delle peculiarità uniche. Peculiarità queste, che possono essere riassunte, immaginando la città e le prime cose che vengono in mente legate ad essa.



CUOIO E CARTA
Andando a Firenze, non si può non parlare dell'enorme quantità di cuoio fiorentino che si può vedere in vendita.
E' infatti una tradizione tipica fiorentina quella di produrre oggetti con il cuoio, in particolar modo borse e taccuini, caratterizzati questi da un'altra produzione tipica: la carta.
 La pelle ed il cuoio hanno sempre rivestito una produzione chiave per la città di Firenze, tanto che ancora oggi si trovano botteghe che producono queste cose con le stesse tecniche di un tempo.
Girando per le strade della città è comunissimo imbattersi in botteghe che vendono cuoio lavorato.
Per quanto concerne la carta, anche questa deriva da un'antica e tradizionale produzione: la carta marmorizzata. Questa porta la carta ad assumere l'aspetto di una lastra di marmo.











TESTA DI MEDUSA, CARAVAGGIO
Questo scudo rappresenta, la testa mozzata di medusa, un mostro mitologico caratterizzato da una testa ricoperta di serpenti e in grado di pietrificare chiunque la guardasse negli occhi.
Questa è senza dubbio una delle opere più famose realizzate da Caravaggio, ed ancora oggi motivo di centinaia di migliaia di visite all'anno presso la Galleria degli Uffizi, dove è custodita, a pochi passi da Piazza della Signoria.
Creata nel 1598, rappresenta una tecnica "olio su tela", fatta su di un legno di fico.









LA MASCHERA FUNERARIA DI DANTE ALIGHIERI
La maschera funeraria di Dante, custodita all'interno del Palazzo Vecchio a Firenze, è ritenuta essere il calco del volto del sommo poeta. Rappresenta sicuramente una "cosa"importantissima e caratteristica del luogo: la storia di Dante è collegata a doppio filo con quella della città. Inoltre la maschera e Piazza della signoria hanno acquisito notevole importanza dopo l'uscita del film "Inferno" basato sull'omonimo bestseller di Dan Brown. Molte scene del film sono infatti girate nella piazza.



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